Non so se rendere canonici Bello Figo e Nello Taver sia una buona idea
Andiamo sempre più nella direzione dove vale tutto: apparire, buttarla sul ridere e altre trovate gradualmente più estreme. E l'approvazione dall'alto non può che far peggiorare le cose in futuro.
Illustri rappresentanti del mondo LOL-trash come Bello Figo e Nello Taver, che fino a qualche anno fa avremmo relegato al solo internet (più precisamente YouTube), sono oggi sdoganati e resi canonici da una qualche attribuzione di credibilità da parte di persone nell’ambiente musicale che abbraccia il tragicomico in veste ufficiale. E questo potrebbe essere un problema nel lungo periodo.
Non avrei mai pensato di scrivere di Bello Figo, 10 anni e più di onorata anti-carriera nell’internet del demenziale fino a essere considerato rapper (o trapper, cambia poco) dai magazine di settore, un’opportunità per i brand, un featuring in progetti discografici delle major (Slings, Rondo e Arti 5ive), un artista affermato, un collega dagli artisti.
Stesso dicasi per Nello Taver, da youtuber e meme vivente ad artista tout court che fai i suoi live e i suoi dischi con l’approvazione di un nome come quello di Inoki. Viene da chiedersi se e cosa sia andato storto in questo universo e in questa linea temporale.
Se non fosse che di esempi ce ne sono anche altri, già belli collaudati ma percepiti da più con meno evidenza rispetto ai due appena chiamati in causa: Dark Polo Gang, FSK, La Sad.
Io un piccolo filo conduttore ce lo vedo.